L’ignoranza genera arroganza mentre la competenza genera dubbio e cautela.

Le persone incompetenti, non solo sono inefficaci nelle strategie che mettono in atto nel perseguire i propri obiettivi, ma soprattutto non sono in grado di rendersene conto e pensano al contrario di essere migliori degli altri: questo fenomeno prende il nome di “effetto Dunning–Kruger” dal nome dei due psicologi della Cornell University.

Dunning e Kruger hanno condotto una serie di esperimenti su gruppi di studenti universitari, sottoponendoli a questionari su materie in cui il livello di competenza generale risulta fondamentale, come logica e grammatica. I risultati sono stati suddivisi in quartili: il quarto quartile, cioè quello con il 25% degli studenti con i risultati peggiori, identifica il gruppo degli “incompetenti”.

Successivamente ai test, gli psicologi hanno chiesto agli studenti di effettuare una valutazione della propria performance, rispondendo alla seguente domanda: come pensi di esserti classificato rispetto agli altri?

In tutti gli esperimenti effettuati, gli incompetenti, avevano avuto un livello di sopravvalutazione significativamente superiore a quello di tutti gli altri, e in tutti i casi pensavano di avere avuto risultati decisamente migliori rispetto alla media.

Lo studio evidenziava in modo chiaro come gli incompetenti non si rendano conto di esserlo e tendano a sovrastimare significativamente le proprie abilità. Lo psicologo Adam Grant sostiene infatti che “la prima regola del club Dunning-Kruger è che nessuno sa di essere un membro del club.”